Incontro

In questa data è ricominciata l’attività dei fedeli delle comunità degli stranieri di Padova. I sacerdoti delle comunità degli emigrati si sono riuniti il 23 settembre, nel tempio della Pace per organizzare questa festa, che riunisce i fedeli cattolici delle comunità di Padova.L’incontro è stato organizzato da don Elia Ferro, delegato diocesano dei “Migrantes”, che è parroco della parrocchia della Pace, e da don Benoît, responsabile delle comunità africane francofone. Le comunità cattoliche degli stranieri hanno presentato canti e danze significative. Nella chiesa, si è iniziato con un momento di preghiera, con il canto “Madonna nera”, interpretato dalla Comunità Polacca, poi i fedeli si sono recati nella sala del Patronato, dove si è continuato con uno spettacolo. I greco-cattolici romeni hanno presentato due canti religiosi, connazionali di rito latino hanno cantato “Trandafir de la Moldova” [“Rosa della Moldova”], gli africani francofoni hanno invitato tutti a partecipare ad una danza, cantando “Aderer”, i filippini hanno presentato una danza tradizionale con movimenti”esplosivi”, gli africani di lingua inglese ed i sirilanchesi hanno eseguito pure alcuni canti. Era presente la Televisione “Telechiara” e “Telenuovo” che, lunedì sera, ha diffuso il filmato durante il  Telegiornale. Era presente anche un consigliere comunale che si è soffermato sul diritto di voto degli stranieri che non fanno parte dell’Unione Europea, stranieri che hanno il diritto di scegliersi il rappresentante.L’incontro si è concluso con un’agape fraterna.          

Per seguire il reportage su quest’evento, premere il seguente link: http://www.tgpadova.it/pages/122/272880/una_festa_colorata.html          

 

Traduzione in italiano: prof. Giuseppe Munarini

Pr. Aetius Pop

Egregio lettore, caro parrocchiano,

ci rivolgiamo a te, ai frequentatori della nostra Chiesa e agli amici del quartiere perché il Tempio della Pace ha bisogno del tuo contributo economico. L’intervento di rifacimento della complessa copertura sul tetto del Tempio, già iniziato a luglio, non era più rinviabile: tracce numerose dei cedimenti e segni di infiltrazioni restano ben visibili all’interno. Il preventivo dell’intervento, sperando non ci siano imprevisti, ammonta € 450000.
Hanno già accordato il loro contributo la CEI (8 per mille) con € 120.000, la Fondazione CARIPARO con € 150.000 , la Regione Veneto con € 45.000 e il Comune di Padova € 24.000: insieme si sono accollati quasi il 76% dell’ingente costo di esecuzione di questi lavori straordinari (€ 339.000 su un totale di € 450.000).
Ma per coprire l’intera somma necessaria serve, oltre al coinvolgimento di altre istituzioni ed enti economici, anche il contributo di chi vive e frequenta questa chiesa o il quartiere in cui il Tempio è stato edificato.
Come sai, il Tempio della Pace è il più importante sacrario e memoriale delle guerre mondiali a Padova. Vi sono sepolti circa 5.401 militari della prima guerra mondiale e 1.000 vittime civili della seconda. 
L’anno prossimo cadrà il centenario dell’inizio della grande guerra e il Tempio ospiterà le celebrazioni commemorative di questa triste ricorrenza. Nell’occasione la cittadinanza si unirà alle autorità civili e militari: è perciò importante, quasi doveroso, riconsegnare alla comunità il Tempio integro e più accogliente di oggi, perché assolva al meglio la sua funzione di memoria storica e di auspicio per la pace.
Siamo veramente riconoscenti ai benefattori che vorranno aiutarci in questo compito e contribuiranno per l’opera di restauro di questo bene della comunità. 
Ringraziamo sin d’ora per quello che potrai fare con un contributo economico o anche solo diffondendo la notizia della necessità corrente.
Restiamo a disposizione per ogni eventuale informazione o chiarimento.

Cordiali saluti.

don Elia e il Consiglio Pastorale